Vai al contenuto

Nuovo Dpcm, in arrivo una stretta per molte regioni: ecco chi rischia la zona rossa

Giuseppe Conte

In vista del nuovo Dpcm del 15 gennaio è in arrivo una nuova stretta in molte regioni italiane: ecco le misure che saranno adottate nei prossimi giorni.

L’Italia si avvia a una nuova stretta, con l’obiettivo chiaro di evitare la famigerata (e secondo alcuni ormai inevitabile) terza ondata di contagi da Coronavirus. Con il nuovo Dpcm dovrebbero rimanere invariate buona parte delle misure in vigore negli ultimi giorni, e nel frattempo tante regioni italiane fino a prima di Natale gialle potrebbero passare alla zona arancione, se non anche rossa. Ecco cosa potrebbe accadere con il Dpcm del 15 gennaio.

Nuovo Dpcm: quali regione rischiano la zona rossa

I dati degli ultimi giorni preoccupano, e non poco, gli esperti. Secondo quanto riferito da SkyTg24, la risalita della curva epidemiologica è ormai un dato di fatto, dopo quattro settimane di lenta ripresa del contagio. Anche per questo nei prossimi giorni dovrebbe arrivare una nuova stretta per molte regioni.

Cartello negozio chiuso
Cartello negozio chiuso

Stando alle ultime indiscrezioni, sarebbero ben 12 le regioni a rischio, alla luce dell’abbassamento della soglia dell’Rt per far scattare il cambiamento di fascia. Calabria, Liguria e Veneto dovrebbero passare dalla zona gialla a quella arancione, avendo un Rt fino a pochi giorni fa superiore all’1. Stesso discorso per Basilicata, Lombardia e Puglia. Rischiano anche Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Lazio, che fino a pochi giorni fa lambivano l’Rt 1. Potrebbe invece restare gialla la Sardegna, che segnava uno 0.78. Anche l’isola rimane però sotto osservazione.

Multe per Coronavirus
Multe per Coronavirus

Sarebbe invece pronta a un doppio salto la Sicilia, che potrebbe passare dalla zona gialla alla rossa per volere dei tecnici regionali, visto l’alto numero di contagi. Si legge in una nota della Presidenza della Regione: “Al vaglio del governo Musumeci ci sono misure restrittive che si rendono necessarie in considerazione dell’andamento dei contagi sul territorio siciliano“.

Altra nota preoccupante riguarda i posti occupati in terapia intensiva. Stando all’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari, sarebbero ben nove le regioni che hanno superato la soglia di allerta del 30%: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano.

Cosa cambia con il Dpcm 15 gennaio

Mentre si cerca di capire quale possa essere il colore delle varie regioni, prende sempre più corpo il Dpcm del 15 gennaio. Dopo un weekend, quello del 9 e del 10 gennaio, con misure restrittive e zona arancione in tutta Italia, da lunedì 11 si tornerà al sistema a fasce, con le restrizioni tipiche delle varie zone gialle, arancioni e rosse previste dai precedenti decreti.

Tuttavia, emergono alcune prime indicazioni relative al nuovo Dpcm. Dovrebbe essere confermato il divieto di spostamento tra le regioni. Anche il coprifuoco dovrebbe rimanere alle 22, e nelle zone gialle è quasi certo che rimarrà la chiusura di bar e ristoranti alle 18. E per quanto riguarda palestre e piscine? Dovrebbero ancora rimanere chiuse, ma il tema sarà al centro delle prossime discussioni. Al momento non sembrerebbe invece esserci spazio per le zone bianche.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2021 9:14

Rinviati i Grammy Awards 2021: colpa del Covid